Vulcano Sicilia - Guida Turistica

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.: DA VEDERE
Sulla bocca del cratere.
 La bocca del vulcano si raggiunge in circa u n'ora di cammino attraverso una strada in salita non molto impegnativa. Ciò nonostante è preferibile incamminarsi nelle ore più fresche della giornata e munirsi di attrezzatura necessaria, non per ultimi un telefono cellulare e un paio di robusti scarponcini. La strada più breve per raggiungere il cratere parte da Porto di Levante seguendo per un tratto la provinciale che porta al Piano e deviando poi lungo il ripido sentiero. E' sicuramente un itinerario da non perdere per la spettacolarità dei paesaggi che si aprono: verso nord su Lipari, Salina e Panarea, e a sud verso l'Etna. Raggiunta la vetta si incontrano numerose fumarole, dalle quali è bene mantenere debita distanza per via delle esalazioni gassose che fuoriescono dalle crepe sul terreno. C'é un sentiero che scende nella bocca del cratere ma è consigliabile non seguirlo e godersi lo spettacolo dall'alto almenoché non si è accompagnati da Guide molto esperte poiché sono frequenti esalazioni di fumi. Dalla vetta si gode un bel panorama sull'isola e su Vulcano Piano, a ci rca 7 km da Porto di levante.
Lungo la costa
La costa di Vulcano merita sicuramente uno sguardo più attento dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e geologico. E' possibile noleggiare una barca oppure unirsi alle gite organizzate che partono dal Porto di Levante. Superata la penisola di Vulcanello seguendo la costa si raggiunge la spiaggia di Porto di Ponenete dalla finissima sabbia nera, ma poco più a sud la spiaggia diventa subito ciottolosa come quella di cala del Formaggio o quella di Mastro Mincio. Da qui inizia probabilmente il tratto frastagliato di costa più bello e suggestivo, degno di un'isola vulcanica, con numerose calette, scogliere e lingue di terra su un mare azzurro. E' qui che inizia il paradiso dei sub che si immergono alla scoperta di splendidi fondali marini ricchi di una folta flora marina come colonie di corallo arancione e spugne, da Capo Grosso fino a cala di capo Testa Grossa dove si apre una grotta illuminata da un'apertura laterale. Poco più avanti s'incontra lo scoglio Quaglietto e le vasche naturali dette "bagno delle Vergini" costituito da piscine naturali. Da non perdere la Grotta del Cavallo alla quale si può accedere con una piccola imbarcazione, mentre i sub potranno raggiungerla sott'acqua godendo di uno scenario suggestivo, mare cristallino, pareti rocciose e banchi di gamberi rossi. Continuando a sud lungo la costa si raggiunge l'estremità meridionale dell'isola, dove si trova il Faro di Gelso. Da qui si fa rientro verso il Porto e lungo il tragitto si incontra la costa di Levante e la parete della Sirenetta.